
Una delle domande che ci viene fatta più spesso riguarda la differenza tra bisessualità e pansessualità. Questo è abbastanza comprensibile, considerato che i due orientamenti sono molto simili, si parla molto poco delle loro definizioni e sono spesso usati in modo praticamente indistinguibile.
Premessa
L’orientamento si divide in tre parti: la prima è quella basata sull’esperienza, di cui ci occupiamo raramente, la seconda è basata sul desiderio e la terza è basata sul l’autodefinizione.
In quanto comunità i nostri discorsi riguardano sempre l’orientamento basato sul desiderio e le sue definizioni, che non sempre coincide con quello auto-definito; in questi casi bisogna ricordare che le nostre non sono guide su chi può o meno definirsi in un certo modo ma riguardano più il significato condiviso di queste definizioni, che potrebbe non corrispondere a quello soggettivo. In nessun caso l’autodefinizione di qualcunə può essere messa in discussione.
Che cos’è la bisessualità?
Come abbiamo esplorato in quest’altro articolo, la bisessualità è definita come “attrazione a persone di due o più generi”, quindi comprendendo la possibilità di essere attratti a persone di due generi come di tutti i generi. Questo orientamento non prevede condizioni ulteriori, chiunque sia attrattə a più di un genere rientra nella definizione di bisessualità.
Che cosa NON è la bisessualità?
La bisessualità NON è “attrazione a uomini e donne” o “solo ai generi binari”, non è “attrazione a persone cis”, non è “attrazione a più generi ma in maniera diversa”.
Che cos’è la pansessualità?
La pansessualità è spesso definita come “attrazione indipendentemente dal genere” ed indica quindi una situazione molto specifica in cui un individuo è attratto da persone di tutti i generi senza prendere in considerazione il genere come fattore di attrazione.
Che cosa NON è la pansessualità?
La pansessualità NON è “attrazione a donne, uomini e trans” (trans non è un genere), non è “hearts not parts”/”non importarsene di cosa hai tra le gambe” (i genitali non sono un fattore centrale di nessun orientamento), non è “attrazione alla personalità” (tutti gli orientamenti possono basare l’attrazione sulla personalità, dato che l’identità di genere ne è parte).
Ma allora… qual è questa differenza?
Ciò che spesso rende difficile capire la differenza tra le due è proprio la concezione che ci DEBBA essere una differenza specifica, un confine rigido.
Invece, essendo la definizione di bisessualità molto ampia, quest’ultima funge anche da ombrello sotto cui possono ricadere tutti gli orientamenti che implicano attrazione per più di un genere (pansessualità, omnisessualità, polisessualità…). Pansessualità e bisessualità non sono uguali, ma non sono nemmeno due cose completamente diverse, infatti moltissime persone usano i due termini contemporaneamente o in modo interscambiabile.
Se una persona pansessuale non vuole identificarsi col termine bisessuale?
Questo è il motivo per cui abbiamo fatto la premessa sulla tripartizione dell’orientamento sessuale: il fatto che la definizione di pansessualità rientri nell’ombrello bisessuale non vuol dire che ogni persona pansessuale debba essere costretta a rivedersi nel termine “bisessuale”.
Ogni persona sceglie per sé le proprie definizioni a seconda di quale la fa sentire più a proprio agio e nessunə può mettere in discussione questa decisione.